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La storia di Addlab

La storia di Addlab inizia nel 2015… anzi no, nel 2014, o forse nel 2013, vabbè poco importa, quello che importa invece è che Addlab nasce dall’estro imprenditoriale di un giovanissimo ragazzo, Paolo Falck che, fino a quel momento, non aveva fatto molto nella sua vita anzi diciamo le cose come stanno: non aveva MAI fatto niente, se non qualche goal durante qualche partitella di calcetto tra amici fuori Londra.

Un giorno Paolo, mentre stava guidando verso una meta che ad oggi ci risulta ancora sconosciuta, vide un cartello con inciso il nome di una città piuttosto curiosa chiamata Gorgonzola e decise di visitarla. Il geniale ragazzo non poteva immaginare che da quel momento la sua vita sarebbe cambiata radicalmente.

Cosa è successo? Calma, calma, ora ve lo racconto

Mentre il nostro brillante protagonista vagava per le strade di Gorgonzola un bagliore luminoso, anzi di più, luminosissimo, anzi ACCECANTE, lo immobilizzò… non avrebbe potuto mai immaginare cosa celasse quella luce, ma ben presto lo scoprì!

In questa foto vediamo il dottor Paolo Falck indossare un paio di occhiali da sole per non restare accecato dal bagliore provocato da Marco Donati.

Dal bagliore uscì un bellissimo ragazzo: fisico da David, capelli biondi lunghi e lucenti e occhi limpidi. Paolo, stupito da così tanta bellezza, gli chiese “Ciao, come ti chiami?” e l’atletico ragazzo rispose “Ciao, io sono Marco, sono bla bla bla bla”.

In questa foto vediamo Marco Donati, in quel di Gorgonzola, pronto ad affrontare tutti gli stand della famosa “Fiera del Gorgonzola”.

Si, cari lettori, non sapremo MAI cosa disse Marco perché questo racconto si basa sulla versione di Paolo, sappiamo solo che Marco parlò ininterrottamente per 45 minuti, senza mai aver bisogno di riprendere fiato o che so, senza mai dover bere… beh, in fin dei conti era già estremamente bello, non si può avere tutto, no?

Paolo poi gli chiese cosa facesse nella sua vita e Marco rispose con due semplicissime parole, così sintetiche che il geniale Paolo si stupì: “Un caXXo!” e da lì divennero soci inseparabili.

Poco dopo i due ragazzi decisero di intraprendere un incredibile viaggio nella soleggiata Puglia, senza sapere che la loro vita stava per stravolgersi una seconda volta.

Mentre passeggiavano nella natura incontaminata della costiera salentina, sentirono un rumore, due rumori, tre rumori… insomma, avete capito, un sacco di rumori, e intravidero tra la vegetazione una piccola ragazza dai capelli rossi che si ostinava a fare video ad una foglia e, tra sé e sé diceva a voce bassa: “Ah, se questo reel non andrà virale, vedete voi, poveri umani”.

Incuriositi da lei, le si avvicinarono e le chiesero “Ciao, come ti chiami?”, la ragazza in un primo momento avrebbe voluto rispondere “Ciao, so’ Lillo!”, ma con il tempo aveva capito che il suo umorismo non sempre era apprezzato e scelse di rispondere con un semplice “Silvia!” però poi pensò che era davvero troppo semplice e decise di iniziare a raccontare la sua vita, esattamente da quella volta in cui a 3 anni bla bla bla… eh nulla, anche qui non sapremo MAI cosa veramente è stato detto.

Quello che sappiamo è che alla domanda “Cosa fai nella vita?” Silvia disse le stesse identiche parole che, poco tempo prima aveva detto Marco e che avevano incantato il geniale Paolo: “Un caXXo”.

Questa foto ritrae la famosa Social Media Manager Silvia Monticelli in uno dei suoi tanti tentativi di strappare creativamente un like in più ai suoi fan.

Ora vi chiederete: cosa faranno un geniale ragazzo, un bellissimo adone e una ragazza dall’umorismo opinabile?

Paolo li portò tutti a Milano e aprì con loro una agenzia di Digital Marketing Milano, si una Web Agency Milano, si sai dove fanno Seo e Sem a Milano, dai, quei posti per lo Sviluppo e-commerce Milano (scusate, questo era per il SEO).

Da quel giorno i 3 furono uniti come i 3 moschettieri e ampliarono la loro agenzia con tanti nuovi ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.

C’è solo una regola che tutti devono rispettare… sapete qual è? Non chiedere a Marco e Silvia come si chiamano.

FINE… o quasi!

La cosa fondamentale che dovete ricordare della storia di Addlab e di tutte le storie in generale, compresa la vostra, è che non è importante come ti sei mostrato in passato, ma è importante quello che vuoi realizzare nel tuo futuro. (inutile dirvi che è una citazione di Paolo, imprenditore luminare!)

Attenzione!!! I fatti riportati sono frutto della fantasia del team di Addlab